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Con la nuova Direttiva 34/2013/UE del giugno 2013, sono state abrogate la IV e la VII Direttiva CEE, recepite nel nostro Paese con il Decreto Legislativo n. 127/1991. Gli Stati membri dovranno recepire negli ordinamenti nazionali le nuove norme entro il 20 luglio 2015. Si tratta di un profondo e significativo intervento di riforma del diritto contabile delle imprese che prevede, tra l'altro, numerose opzioni tra le quali gli Stati membri potranno scegliere. La struttura del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di gruppo rimane invariata: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, corredati dalla relazione sulla gestione. Viene altresì disciplinata la redazione della relazione sul governo societario e viene introdotta la relazione sui pagamenti a favore dei Governi relativamente a talune tipologie di imprese. Numerose semplificazioni, rispetto agli attuali schemi previsti dal Codice Civile, vengono introdotte relativamente allo stato patrimoniale e al conto economico; viene introdotto un contenuto "modulare" della nota integrativa avuto riguardo alle dimensioni aziendali. Viene infatti adottato un criterio di individuazione delle piccole imprese, delle medie imprese e delle grandi imprese rilevante ai fini della disclosure delle informazioni da fornire nella nota integrativa con l'obiettivo di ridurre gli obblighi contabili per le imprese di più ridotte dimensioni.